Mercoledì 5 giugno
Sull’ultimo tiro di questa via possiamo capire il motivo del nome, un fossile di ammonite visibile. In questo periodo nel pomeriggio la parete è in ombra e si arrampica con una buona temperatura. La via è stata aperta da D.Cabas e P. Maserati nel 2014 e successivamente migliorata da H. Grill,P.Maier,J.Haupt F.Kluckner nel 2017. La via è corta (4 tiri) e si presta per iniziazione o da percorrere con tempo incerto. La via percorre un settore all’estrema destra del settore nord della parete di S.Paolo.
Accesso: Da Arco prendere la strada che porta all’eremo di S.Paolo in direzione nord e passatol’accesso a questo visibile la segnaletica sulla sinistra e parcheggiare in uno dei parcheggi situati lungo la strada (attenzione che sono stati segnalati furti alle autovetture), noi abbiamo utilizzato il parcheggio dove scende il sentiero di ritorno di tutte le vie della parete (sentiero classico e più facile). Si ritorna indietro(verso Arco) e poco prima del sentiero che porta all’Eremo di S.Paolo si sale una traccia che porta in breve sotto la parete. Qui la via è situata a destra di “Due Piccoli Pilastri” e a sinistra di “Siuxie “ , scritta alla base.
Relazione: La prima lunghezza parte con una placca adagiata ben appigliata e prosegue su uin diedro sempre inclinato fino alla sosta su un fix con anello e clessidra. Sosta 1,25 m., 3 cl. 1 fix.,diff. IV. Il secondo tiro prosegue sul diedro inclinato dove si possono scorgere subito 3 cordoni in clessidra ravvicinati, l’arrampicata è su roccia ottima e in vista di un fix troviamo il passo chiave della via dove si prende una lama rovescia allungandosi e con i piedi in aderenza ci si alza in un diedro ben appigliato che porta in sosta a sinistra su due fix. Sosta 2, 25 metri 4 fix, 5 cl., e 1 ch., diff. 5.
Il terzo tiro sale sopra la sosta su rocce un po’ rotte ma ben appigliate, attenzione, si supera una cengia e ci troviamo su una bellissima e facile placca a buchi con diversi cordoni che porta in sosta su due fix e spezzone di corda legata ad un albero. Sosta 3, 30 m., 3 fix, 1 cordone ad albero e 4 cl., diff. V-. L’ultima lunghezza è la più facile, una traccia piana verso sinistra porta nel bosco e zigzagando tra gli alberi si arriva su una cengia rocciosa (parete delle ammoniti) dove si scorge un chiodo con cordino e poco dopo prima di uscir un fix. Sosta 4 , 30 m., 3 cordoni in alberi ,1 chiodo e 1 fix, diff. I e II.
Discesa: dalla sommità prendere traccia a sinistra verso sud e dopo alcuni metri la traccia scende a destra a prendere il sentiero marcato che porta verso destra e alla strada.
AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
Le relazioni delle escursioni, ascensioni e arrampicate sono il frutto della nostra personale ed estemporanea esperienza e non possono essere considerate inconfutabilmente attendibili. Tutte le notizie vanno valutate e verificate sul posto di volta in volta, e da persone esperte, prima di intraprendere qualsiasi percorso.
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GECKODORO 