Venerdì 30 maggio 2025
Oggi siamo partiti da casa ma non avevamo un idea precisa di cosa fare, comunque verso Arco. Proposte ne avevo ma solo confrontandoci sapevo che sarebbe arrivata l’idea giusta.
E dopo la colazione abbiamo deciso di andare sulle Coste di Loppio. Avevamo una relazione/schizzo della via Miralago ma non la sua esatta ubicazione e quindi siamo andati un po’ a “naso”. Avevamo già fatto “Ciao Papà” nella stessa zona e quindi siamo andati in zona.
La via l’abbiamo trovata subito, e non c’era nessun altro arrampicatore. Dalla relazione in nostro possesso la via è stata aperta da G. Perenzoni e G. Montini nel 2024.
⚠️ Avvertenza importante
Si raccomanda di prestare la massima attenzione transitando nei pressi della via Miralago e delle vie adiacenti. La zona è ancora in via di sviluppo, e si consiglia pertanto di muoversi con prudenza e consapevolezza del pericolo.
Avvicinamento:
Noi abbiamo parcheggiato l’auto al Passo S. Giovanni. Provenendo dal casello autostradale di Rovereto Sud, abbiamo lasciato il veicolo nello slargo sulla destra, poco prima del cartello indicatore del Passo.
Da qui abbiamo preso la ciclabile in direzione Nago per qualche decina di metri, fino a una curva a destra dove la pista inizia a scendere. A questo punto abbiamo abbandonato la ciclabile e seguito la strada asfaltata, imboccando poi la prima strada a destra che entra tra i campi.
In fondo alla stradina, sulla destra, parte una traccia di sentiero che sale leggermente per poi farsi via via più ripida. Terminata la salita, il sentiero diventa pianeggiante; superato un bivio (a sinistra si dirama il percorso che useremo per la discesa), si passa davanti a una grande roccia scavata, probabile ricovero di guerra.
Si prosegue oltre: il sentiero inizia a scendere lentamente verso destra. Continuando, si passa una decina di metri sotto la parete; qui un ometto di sassi indica di lasciare il sentiero e risalire la traccia che porta direttamente sotto la parete, dove parte la via (scritta alla base).
Tempo di avvicinamento: circa 40 minuti dall’auto.

Relazione:
Si parte con una breve facile rampa che porta alla base di un diedro, le protezioni sono sulla parete di destra, si sale il diedro con movimenti attenti fino a sormontarlo, si prosegue su roccia un po’ rotta e si traversa leggermente a sinistra a superare uno strapiombino , una fessurina aiuta ad alzarci sul diedrino finale alla sosta su due fix. Sosta 1 , 26 m. 6 fix, 2 cl. , 1 cord. su albero, diff. 6a.

Ci si alza su placca rotta da fessurine ma dopo qualche metro riprende compatta, la direzione è sotto lo strapiombo incombente, con arrampicata di aderenza mai difficile, si piega a destra e si raggiunge una cengia e la sosta su due fix. Sosta 2, 18 m., 5 fix e 1 cord. su albero, diff. 5c.

Si prosegue dalla sosta traversando a destra sotto un tetto e con bella arrampicata su buoni appoggi e con le mani nella fessura rovescia sotto lo strapiombo raggiungiamo una cengia comoda dove troviamo la sosta su due fix. Sosta 3, 22 m., 7 fix e 1 cl., diff. 6a 1 passo.

Ora si ritorna indietro mantenendoci leggermente più alti,traversando a sinistra si raggiunge un diedrino , rimanendo bassi con i piedi e raggiunta la base del diedrino lo si risale aiutandosi con una piccola lama fino ad alzarsi e uscire a sinistra per proseguire su muretti ben appigliati con uscita un po’ terrosa in una nicchia strapiombante alla sosta comoda su due fix. Sosta 4, 5 fix e 1 cordone su albero, diff. 6a+.


Dalla sosta si esce a sinistra (ma una variante più semplice di 5b esce a destra), ci si alza a prendere la lama che delimita lo strapiombo sopra la sosta con la parete di sinistra, e lo si sormonta , fatto questo passo, le difficoltà diminuiscono e si prosegue nel diedro aperto verso l’alto,dopo qualche metro in verticale si apre una placca che con spostamenti a sinistra si esce sul bordo sinistro della placca stessa al bosco sommitale su sosta su due fix o ad albero.Sosta 5, 25 m. 6 fix, diff. 6b 1 passo sopra la sosta.

Discesa: dall’uscita della via si segue una traccia che scende a sinistra (ometti), fino a raggiungere la valletta che si trova a nord e una traccia marcata che ci ha riportato sul sentiero dell’andata e infine all’auto.Tempo circa 30 minuti.

AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
Le relazioni delle escursioni, ascensioni e arrampicate sono il frutto della nostra personale ed estemporanea esperienza e non possono essere considerate inconfutabilmente attendibili. Tutte le notizie vanno valutate e verificate sul posto di volta in volta, e da persone esperte, prima di intraprendere qualsiasi percorso.
Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia inconveniente, incidente, perdita o danno risultanti dalle informazioni contenute nella presente relazione.