Sabato 3 maggio 2025
È bastato un semplice messaggio per convincermi: Federica cercava un compagno per ripetere le due ultime linee aperte sulla parete “Viperwand”, al Noaferbichl – Unterglaning, nei pressi di Bolzano. Non ho esitato un attimo a confermare la mia presenza.
La parete è già nota per la via Vaterfreuden, aperta nella primavera del 2021. A differenza della parete centrale, dove si trovano le prime vie più accessibili, la “Viperwand” si presenta più verticale e tecnica, rivolta ad arrampicatori ben allenati.
La linea da noi percorsa è stata aperta nel novembre 2024 da M. Huber e M. Prünster. Gli stessi apritori hanno completato un secondo itinerario adiacente, chiamato Kinderfreuden, nel gennaio 2025.
Ci troviamo all’interno di un antico supervulcano, attivo circa 280 milioni di anni fa, la cui estensione copriva l’area compresa tra Merano e Trento. La roccia di questa zona, un tempo usata per costruire case, castelli e strade, è ancora oggi protagonista — questa volta sotto le mani di chi arrampica.
La giornata non è limpida come nei giorni precedenti, ma le condizioni risultano comunque favorevoli.

Accesso:Dal parcheggio presso il ristoro Noafer (Colonia di Sotto, San Genesio Atesino), si imbocca il sentiero 11B in direzione Bolzano (in discesa). Si segue inizialmente una strada forestale, coincidente con il sentiero, che compie due tornanti (uno a sinistra e uno a destra). Poco dopo, il sentiero piega a sinistra per attraversare un torrente: qui si abbandona il sentiero 11B e si prosegue lungo la strada poderale.
Si continua sulla strada fino alla quinta curva, in questo punto, un grande serbatoio d’acqua, in disuso e parzialmente nascosto, segna l’inizio di una traccia secondaria (da non confondere con un altro serbatoio più piccolo incontrato in una curva precedente).
Da qui parte un sentiero ben segnato con bolli blu, che si sviluppa con brevi saliscendi e conduce all’attacco della via.
L’attacco si trova circa 20 metri a sinistra della via Vaterfreuden e subito dopo la via Kinderfreuden.
Tempo complessivo: circa 20 minuti.
Da Bolzano (via alternativa):
È possibile raggiungere l’attacco anche salendo da Bolzano. Si imbocca sempre il sentiero 11B, il cui accesso si trova in via San Maurizio, circa un centinaio di metri dopo il Poligono di Tiro in direzione Merano.
Dopo circa 20 minuti di salita, si supera una casa all’interno di un podere. Poco dopo, in corrispondenza di una curva a sinistra, si lascia il sentiero 11B e si segue la strada poderale.
Si prosegue fino al tornante già descritto in precedenza, dove parte la traccia con bolli blu che porta all’attacco.
Tempo complessivo: circa 40 minuti.
Relazione: il primo tiro si innalza su un diedro fessurato che dopo qualche metro in verticale si adagia per poi riprendere più sopra con un passo più impegnativo in corrispondenza di un friend incastrato(fettuccia gialla) dove ci si deve spostare sulla parete di destra a prendere un breve camino con sassi incastrati e fissati artificialmente, superato il breve tratto si arriva alla sosta su du fix. Sosta 1, 35 m. 6 fix 1 friend inc., diff. 6+.


Il secondo tiro si alza sopra la sosta su rocce rotte e sporgenti, dopo il primo fix, si traversa a sinistra, e si obliqua sempre a sinistra in direzione di un marcato diedro con ceppo d’albero tagliato e su roccia delicata, si entra nel diedro con roccia ora migliore, si supera il ceppo e si supera la successiva strozzatura alzandosi e si inizia a uscire a sinistra di uno spigoletto dove dietro si trova la sosta su due fix. Sosta 2, 30 m., 7 fix e 1 cord.su alb., diff. 6°.

La terza lunghezza, sopra la sosta ci si alza spostandoci a destra ad abbracciare una buona lama, un friend giallo nella fessura poco sotto a sinistra protegge per il successivo innalzamento in un diedro che porta a sinistra e successivamente ad un altro diedro che si segue fino ad una cengia orizzontale che prendiamo a destra e poco dopo alla sosta su due fix.Sosta 3, 15 m., 5 fix, diff. 6°-.

Una breve traversata a destra a raggiungere la base di un diedro,così inizia il quarto tiro, una bella lama per entrambe le mani ci consente di alzarci nel diedro dove ora le piccole prese sono più sfuggenti , poco più su un cordino ci avvicina la protezione, l’arrampicata è delicata e poco sopra si arriva alla sosta su due fix. Sosta 4, 16 m., 7 fix.diff. 7°+.


La lunghezza successiva è il tiro chiave della via, e parte subito sopra la sosta, leggermente a destra a prendere un diedro, la roccia sopra è di colore marron scuro rispetto alla placca di partenza di un grigio chiaro, io dopo i primi movimenti non riesco a rinunciare a prendermi ai rinvii che più sopra però abbandono per riprendere la libera su terreno meno difficile fino alla sosta su due fix. Sosta 5, 17 m.,9 fix, diff. 6°/A0 o 8°-.


Ultimo tiro, ci si sposta sulla destra con passo di impegno per proseguire diritto per placchette e diedrino fino alla sosta con difficoltà decrescenti, sosta su due fix con libro di via. Sosta 6, 40 m., 7 fix, diff. 5°+.

Discesa: Dal termine della via, seguire i bolli blu in salita che conducono al parcheggio del Noafer. Per chi invece desidera tornare alla base della via o scendere verso Bolzano, prestare attenzione: lungo il percorso, una traccia ben segnata con bolli rossi si stacca sulla destra, questo sentiero scende rapidamente e sbuca sulla strada poderale, esattamente al tornante dove parte il sentiero d’accesso al settore della via. Tempo di percorrenza: circa 20 minuti per entrambe le direzioni.
Note: la via è carina, la roccia è stata ripulita e ne risulta un bel itinerario anche sostenuto ma ben protetto. Alcuni friends medi si possono portare, noi abbiamo usato il giallo e il piccolo blù su tre diversi tiri.

Avvertenze: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
Le relazioni delle escursioni, ascensioni e arrampicate sono il frutto della nostra personale ed estemporanea esperienza e non possono essere considerate inconfutabilmente attendibili. Tutte le notizie vanno valutate e verificate sul posto di volta in volta, e da persone esperte, prima di intraprendere qualsiasi percorso.
Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia inconveniente, incidente, perdita o danno risultanti dalle informazioni contenute nella presente relazione.