Lunedì 28 aprile 2025
Oggi, con Kathrin, siamo andati a ripetere la via Nicole 23. Alla sosta prima dell’ultimo tiro, Kathrin ha accettato di uscire per la linea diretta della via “Frà Vecio”. Le lunghezze di questa uscita sono relativamente corte e, nella volta precedente, non avevo avuto l’opportunità di salirle.
Dalla sosta della via Nicole 23, si traversa a destra su una facile placca per circa una decina di metri, fino a raggiungere la sosta da cui parte, sulla destra, la variante più facile della via. Il primo tiro dell’uscita diretta parte quindi dritto sopra la sosta. Subito sopra, un fix segna l’inizio; un gradone leggermente strapiombante offre prese abbastanza buone. A un certo punto, una presa verticale sottile è partita, ma poi, tenendomi un po’ a sinistra, sono riuscito a salire su un ballatoio che funge da base per un diedro strapiombante, povero di appigli. Dopo alcuni tentativi di alzarmi, ho desistito e mi sono tirato sui fix, che non sono molto vicini ma sufficientemente accessibili per progredire. Prima di uscire dallo strapiombo, un chiodino con anello aiuta a passare alla parete meno inclinata, che presenta più prese ruvide. Infine, una lama sulla destra conduce alla sosta, su due fix con catena. Sosta 6 della via Frà Vecio, 16 metri, 9 fix e 1 chiodo di difficoltà 8° (A0), è presente il libro di via.
Il tiro successivo, dopo un breve e facile traverso a sinistra, affronta una fessura obliqua che, dopo qualche metro, diventa una lama. Con un passo a sinistra, si supera l’ultimo tratto impegnativo del tiro che porta alla sommità della via e alla sosta su due fix. Sosta 7 della via Frà Vecio, 15 metri, con 4 chiodi e 1 fix, difficoltà 6/6+.
Seguendo poi la breve traccia che si inoltra nella vegetazione si incontra la traccia proveniente da sinistra uscita delle vie Alba Corallina e Nicole 23 che seguendola verso destra è la discesa.
Avvertenze: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
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GECKODORO 