Arco – Monte Stivo – Parete di Pezol – Via Claudia 22

Sabato 8 marzo 2025

La Via Claudia 22 è stata aperta nel 2022 da G. Kuen e M. Röck. Il lavoro di pulizia merita sicuramente un riconoscimento, e la linea risulta molto piacevole da arrampicare. Oggi abbiamo deciso di ripetere questa via anche per proseguire la mia ripresa nell’arrampicata dopo un periodo di stop forzato. Con Emanuela avevo già affrontato questa via a fine 2022, e sapevamo che, di solito, nei fine settimana è molto frequentata, quindi abbiamo aspettato un po’ prima di attaccare. Soprattutto, avevamo quattro cordate sopra di noi che, già al secondo tiro, hanno fatto sentire la loro presenza. Questa via è adatta a chi desidera iniziare ad arrampicare ed è già in possesso delle nozioni fondamentali.

Scritta a inizio via

Avvicinamento:

L’avvicinamento parte dal paese di Bolognano (comune di Arco). Si segue la SP 48 in direzione del Monte Velo, e circa al km 4,150, al tornante verso destra, si prende una strada forestale che si dirama a sinistra oltre una sbarra. Dopo circa 200 metri, si imbocca un sentiero (Garda Trek) a sinistra che scende. Si prosegue fino a un breve tratto di salita su cengetta rocciosa. Si tiene la sinistra dove un altro sentiero si stacca a destra (sentiero di rientro), continuando fino a quando il sentiero comincia a scendere bruscamente. Da qui, si devia a destra per proseguire poco oltre e prendere a sinistra una traccia ben segnalata da ometti e bolli azzurri. Seguendo questa traccia, si raggiunge la base della parete. Nella zona è ben visibile il nome della via, che si trova alla base, poco a destra della via “Cercando la Trincea”. L’avvicinamento dura circa 30 minuti.

Foto della parete con il tracciato della via

Relazione: Il primo tiro è breve giusto per scaldarci, una breve rampa che porta alla base della parete. L1, 17 m., 1 fix e 1 cordino all’albero, diff. 3+.

La breve rampa del primo tiro

Il secondo tiro sale leggermente a destra della sosta e dopo poco si traversa brevemente a destra per poi proseguire diritti e rientra leggermente a sinistra, la roccia è ottima e si arriva alla sosta su due fix. L2, 28 m., 4 fix e 3 cl., diff. 4 +.

Sul secondo tiro

La terza lunghezza si alza sopra la sosta utilizzando le generose prese e si prosegue mantenendosi a sinistra di un piccolo diedrino , più sopra a cavallo di una costola rocciosa si sosta a sinistra dove la via prosegue su un diedro in direzione di alcuni alberi.La sosta come tutte le altre è su due fix.  L3, 22 m., 3 cl. 2 fix e 1 alb., diff. 5+.

Emanuela sul terzo tiro

Il quarto tiro, prosegue a destra della sosta su un diedro di roccia rotta che in alto si fa più solida e si sosta sopra un albero. L4, 30 m. 8 cl. 2 fix., diff. 5-.

Il quarto tiro dalla sosta

Sopra la sosta la placca si fa abbracciare e ci porta facilmente verso la sosta dove poco prima un passo ci impegna un po’ più del dovuto. L5, 30 m., 4 fix e 7 cl.,diff. 5.

Sulla placca del quinto tiro

Ora la sesta lunghezza sale lungo la placca sopra la sosta evitando a sinistra e a destra gli alberi che la delimitano, il procedere è semplice a in alto si traversa a sinistra fino alla sosta su comoda cengia. L6,30 m., 6 cl.1 alb., e 1 fix, diff., 4.

Partenza del sesto tiro

Il tiro seguente dopo aver salito il muro sopra la sosta e superato l’albero soprastante si cammina facilmente fino ad una sosta con due fix. L7,20 m., 1 cl., e 1 albero, diff. 4.

Settimo tiro

La lunghezza che segue è possibile concatenarla con la precedente, si cammina verso destra fin sotto la parete dove si trova la sosta con scritta. L8,15 m., camminata.

Si sale sopra la sosta nel diedro dapprima rimanendo a sinistra e poi ancora in verticale per traversare a destra sotto un cespuglio ed uscire sotto ad un muretto che si risale direttamente fino alla sosta, attenzione ad un masso mobile vicino a questa. L9,25 m.,3 fix,2 alb. 1 cl., diff. 5.

Il diedro iniziale del nono tiro

Si risale ora leggermente verso destra per facili roccette fino alla sosta su due fix vicino al libro di via. L10, 23 m., diff. 1 e 2.

Ora in facile conserva si traversa camminando verso destra fino alla base della parete finale con scritta .

La scritta dell’ultimo tiro rimane sul bordo destro della parete , in centro la “ via Clessidra”. Questo tiro è carino e su bella roccia e arriva alle panche sulla sommità del Pezol. L11, 25 m., 2 cl., e 5 fix, diff. 4  e 5.

Ultimo tiro

È possibile evitare quest’ultimo tiro utilizzando la traccia a sinistra dalla sosta 10 per arrivare sulla sommità.

Discesa:

Dalle panche si sale ancora fino a raggiungere il traliccio. Qui si prende a destra per un sentiero che inizia a scendere. Mantenendo la sinistra, il sentiero ci riporta alla strada dove abbiamo lasciato l’auto. Circa 30 minuti.

AVVERTENZE:

L’alpinismo e l’arrampicata sono attività potenzialmente pericolose se non praticate con la dovuta preparazione ed esperienza.
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