Valle del Sarca – Cima alle Coste – Antiscudo – Via dedicata a un cane di nome Cico

Martedì 15 ottobre 2024

Siamo ancora qui, ai piedi dell’Antiscudo. Questa volta, dopo aver letto nella guida di Filippi che la via è tra le più belle del settore, siamo curiosi di percorrerla. La via è stata aperta nel 2009 da Roly Galvagni.

Targhetta alla base

Avvicinamento:

Si parcheggia l’auto sulla stradina che porta al Lago Bagattoli, dalla strada 45bis in località Lago, provenendo da Pietramurata. Superato il distributore Eni sulla sinistra, dopo circa 100 metri, si trova la chiara indicazione “Bar, Oasi Lago Bagattoli” a destra. Noi abbiamo parcheggiato sul tornante poco prima di una sbarra. Si segue ora la strada sterrata fino a vedere un masso sulla destra con la scritta “Antiscudo” e si seguono gli ometti, seguendo la traccia che sale fino a sotto la parete dell’Antiscudo. Arrivati sotto la parete, si gira a destra fino a trovare la targhetta con il nome della via, che si trova poco prima della via “I tre Soci”. Fino a qui, il percorso dura circa 20 minuti.

Tracciato sulla parete

Relazione:

Si sale poco a sinistra della targhetta su un muro non difficile, per poi dirigersi a destra seguendo una fessura. Dopo qualche metro, si rimonta in verticale e si prosegue ancora a destra verso un albero. Superato l’albero, ci troviamo davanti a una placca che, con un passo delicato, ci porta alla sosta. 

1ª Sosta: 23 m, 6 fix, difficoltà 6a.

Primo tiro

Il secondo tiro sale a destra della sosta, percorrendo la cengia/fessura che ci porta sotto un evidente pilastrino. Si risale il pilastrino e si esce a destra per iniziare una placca con vegetazione; si risale puntando a un alberello che viene lasciato a sinistra, per poi prendere un diedrino finale che ci porta alla sosta sotto a un tettino. 

2ª Sosta: 32 m, 7 fix, difficoltà 5b.

Sul pilastrino del secondo tiro

A sinistra della sosta, si supera il tettino per andare sulla placca soprastante, molto bella. Con movimenti di aderenza, si prosegue zigzagando sulla placca, intercalata da cengette, facendo un po’ fatica a individuare i fix. Infine, si arriva alla sosta vicino a una pianta. 

3ª Sosta: 37 m, 11 fix, difficoltà 6a+.

All’inizio della placca del terzo tiro

Sopra la sosta, imboccare il canalino camino dapprima sul lato destro, per poi attraversare a sinistra e prendere la placca. Si obliqua a sinistra, per poi ritornare un po’ a destra e infine salire diritti fino alla sommità della parete. 

4ª Sosta: 55 m, 9 fix, difficoltà 5b. 

Sulla placca dopo il camino dell’ultimo tiro

La via è sicuramente meritevole, su roccia ottima, ma merita anche un bel lavoro di pulizia della vegetazione, che renderebbe l’arrampicata ancora più piacevole.

Discesa

Salire fino a raggiungere la vegetazione qualche metro sopra e seguire poi la traccia con ometti di sassi verso sinistra, che porta alla forestale e poi all’auto (circa 30 minuti).

 

AVVERTENZE:

L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
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