Gruppo del Sella – Cansla – Via Traumpfänger

Martedì 13 agosto 2024

Siamo partiti con l’intenzione di salire la via Doctor Scintilla al Ciavazes, ma a causa del traffico e del nostro arrivo tardivo al Passo Sella, non siamo riusciti a trovare parcheggio. Inoltre, ero preoccupato per i possibili temporali previsti nel pomeriggio. La discesa avrebbe dovuto avvenire lungo la ferrata delle Mesules, non l’ideale in caso di maltempo. Abbiamo quindi deciso di spostarci sotto la parete di Cansla e optare per la via “Traumpfänger”. Questa via è stata aperta nell’autunno del 2014 dai fratelli Gregor e Klaus Demetz. La linea si sviluppa a destra del più noto “Traumpfeiler” (Pilastro dei sogni), una placconata grigia dove si trovano diverse vie sportive. La più nota porta il nome del pilastro stesso ed è stata aperta nel 1984 da Stefan Stuflesser e Carlo Großrubatscher. Chiodata dall’alto, è forse la prima via sportiva a più tiri (4) nelle Dolomiti. La via Traumpfänger è più facile, con una difficoltà obbligatoria che arriva al massimo a 5a. La via è ben protetta con fix e cordoni in clessidre o alberi.

Il primo “monotiro”

Materiale: Noi abbiamo utilizzato due corde da 60 metri e 12 rinvii. I cordini lungo i tiri sono numerosi, ma molti sarebbero da sostituire perché usurati.

Sul terzo tiro

Avvicinamento: Provenendo da Plan de Gralba, dopo il bivio per il Passo Gardena si segue la strada per il Passo Sella. Giunti in corrispondenza del letto di un torrente che scende da una cascata (che in tarda estate potrebbe essere in secca), si parcheggia sulla destra negli slarghi. Attraversando la strada, si raggiunge la falesia a sinistra della cascata. Da qui, si segue un monotiro; noi abbiamo preso quello con alla base un resinato con anello.(10 minuti dalla macchina)

Relazione:

L1: Salire il monotiro su roccia ottima e solida ma anche un po’ unta per 20 m. 10 rinvii, diff. 6 a.

L2 : 25 m., 6 rinvii, diff. 5b.Verso destra, superare la placca con uno spostamento a destra e poi proseguire diritto.

L3: 22 m., 6 rinvii, 5b.Obliquare a sinistra su vegetazione, poi prendere la placca e salirla diritti .

L4: 35 m., 11 rinvii,diff. 5c. Salire diritti, superare uno strapiombo e continuare fino ad una cengia erbosa dove si sosta .

La placca iniziale del quarto tiro

L5: 20 m. 6 rinvii, diff. 6b. Non salire diritti, ma traversare a sinistra, fino a prendere una fessura obliqua per qualche metro, poi rientrare a destra e risalire diritti fino alla cengia e sosta.

Cordone un pò datato nella clessidra
Sul traverso del quinto tiro

L6: 22 m., 6 rinvii, diff. 6b/A0. Spostarsi a sinistra della sosta, salire diritti, seguendo i fix .In alto, evitare quelli di sinistra e mantenersi nel diedrino a destra, poi procedere diritti fino alla sosta.

Arrivo in sosta del sesto tiro

L7: 35 m., 9 rinvii, diff. 5b. Obliquare a sinistra, poi salire diritti in direzione di un albero con rami tagliati.Superatolo, proseguire diritto fino alla sosta,

Sul settimo tiro

L8: 30 m, 9 rinvii, diff.,5c. traversare a sinistra, superare un albero e poi salire diritti su un placca articolata.

L9: 30 m., 9 rinvii, diff. 5b. Breve traversata a destra per prendere un diedro nascosto che riporta a sinistra su bella placca da risalire diritti fino alla sosta.

Sulla placca del nono tiro

L10: 50 m., 4 rinvii, diff. I e II. Salire le facili rocce per giungere ad un prato. Noi abbiamo proseguito fino sotto la parete che delimita il prato in alto; tenendosi leggermente a destra si trova una clessidra utilizzabile come sosta .

 

Discesa: Dall’ultima sosta (L10), si prosegue mantenendo la destra (seguendo la parete verso destra) e si trovano diversi cordini in clessidra che conducono al prato sovrastante il ruscello che alimenta la cascata. Si scende verso il ruscello e lo si attraversa seguendo una flebile traccia fino ad arrivare all’inizio della cascata, dove arriva la via “Whitepools”. A sinistra di questa via (faccia a valle), dopo pochi metri si trova l’anello di calata. Noi abbiamo effettuato una calata di 30 metri, e abbiamo disarrampicato gli ultimi metri fino al prato. Da lì, siamo scesi obliquando verso sinistra sul prato, puntando a un albero con cordini di calata. Un’altra doppia da 20 metri ci ha portati in fondo, dove ci sono cordini con maglia rapida su un sasso incastrato. Dopo ulteriori 20 metri, siamo arrivati sul sentiero che conduce alla partenza. (Circa 1 ora)

Tracciato della via

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