01 agosto 2024
Ieri me lo ha ricordato Nelson , era tre anni che avevamo progettato di andare a ripetere questa via e l’abbiamo finalmente fatta.

Partenza presto al mattino da Bolzano per evitare il caldo e l’affollamento. Parcheggiamo nel piazzale del bar da Strobel e già qui ci accorgiamo che c’è poca gente, saliamo il sentiero verso la base della Torre Grande e nei pressi dei ruderi della guerra notiamo della gente alla ferrata degli Alpini ma sulla nostra via nessuno. Perfetto.

I primi quattro tiri sono in ombra perche la via percorre la parete di destra di un grande canale. Io con Emanuela avevo già fatto i primi 4 tiri ma poi ci eravamo calati per il tempo incerto.

La via è stata aperta da Mario Dibona con Gretchen Alexander nel 2008. Mario Dibona è una guida alpina , istruttore Nazionale e appartiene al gruppo degli Scoiattoli di Cortina. Ha aperto numerose vie nei dintorni di Cortina di carattere moderno e molte di queste sono diventate delle classiche molto apprezzate.

La roccia è quasi sempre eccellente ed è un vero piacere arrampicare. I fix sono distanziati quanto basta, e alcuni passi non sono azzerabili. Le difficoltà non stanno mai sotto il 6a (a parte l’ultimo tiro che noi abbiamo concatenato con il penultimo che è di 2°/3°). Il primo tiro poco oltre la metà presenta dei buchi che sono quasi sempre bagnati specialmente dopo le piogge. Il quarto tiro presenta un passo molto tirato a prendere una buona presa di sinistra. Poi le difficoltà si abbassano a 6a, 6a+ per riprendere con il nono dato di 6b+ ma probabile un grado di più.

Il tiro più difficile è il penultimo che viene gradato su alcune relazioni 6c+ e su altre 7a, ma per noi è anche di più e non lo abbiamo fatto in libera. Raggiunta la cima un temporale sopra Cortina ci ha avvisato di affrettarci nella discesa. Giunti alla macchina sono iniziate le prime gocce.
AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
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