Domenica 28 luglio 2024
Oggi abbiamo ripetuto la via Clara alla V Torre del Masarè, eravamo soli, nelle numerose vie presenti classiche e moderne non c’era nessuno.
Questa via è stata aperta nel 2017 da Agostino Rasom. La via è stata richiodata e rimodernata nel 2022.
Le informazioni sopra riportate sono state prese dalla relazione presente nel sito rodadivael.it.
La via a mio parere risulta piacevole da arrampicare su roccia da buona a ottima e ottimamente attrezzata a fix.
Accesso: Dal rifugio Roda di Vael si prende il sentiero per la ferrata Masarè e Torre Finestra, dopo il bivio a Pian de Majarè si continua diritti e dopo la prima salita dove il sentiero piega decisamente a destra una traccia a sinistra che è quella della condotta di acqua del rifugio più avanti si nota il tubo sotto la terra, si continua a seguirla fin sotto la parete e poi si cerca l’attacco tra le 4 vie presenti in questo settore, Fix con cordino viola e scritta a fianco.
Relazione: la prima lunghezza sale per facili rocce fino sotto ad una placca grigio scura, si incontra un buon spuntone e poco sopra il primo fix, una corta lama sulla sinistra permette di alzarsi e la placca è ben appigliata si seguono i fix e ci si porta leggermente a sinistra sotto uno strapiombino che si supera e si continua a sinistra dove una rampetta porta a sinistra, il fix sullo spigolo di un altro strapiombino indica di salire diritti fino alla sosta un paio di metri sopra.Sosta 1, 25 m.,7 fix 1 spuntone e 1 cl., diff. 5c.
Salire la placca sopra la sosta, tutte belle tacche, fin sotto uno strapiombo giallo, si traversa a sinistra a prendere una parete gialla a buchi che si rimonta con attenzione ad individuare le giuste prese, poi continua su un diedro obliquo con spostamenti non sempre naturali e prima di giungere alla sosta un delicato strapiombino ci ingaggia.. Sosta 2, 33 m., 8 fix 1 cl., diff.6a+.
Il terzo tiro si sale obliquando a destra si supera una cengia fin sotto un camino che si risale per qualche metro, qui la roccia è molto bella e piena di buchi, quando la parte destra del camino inizia a strapiombare si attraversa a destra e si prende un diedro che porta sotto ad un tetto e si continua a destra fino alla sua fine poi si supera lo strapiombo finale e a sinistra la sosta su catena. Sosta 3, 29 m. 7 fix, diff. 6a+.
Si sale la placca sopra la sosta leggermente a sinistra e si punta diritti ad uno strapiombo che si supera direttamente per poi prendere una parete a buchi che si percorre a destra fino alla sosta. Sosta 4, 20 m., 6 fix, diff. 6a+.
Quinto tiro, ci si alza diritti sopra la sosta sulla bellissima placca e dopo qualche metro si piega a destra e si continua diritti lungo la placca , dopo circa 20 metri a sinistra si incontra una sosta che noi abbiamo superato per continuare a seguire i fix a destra fino ad arrivare ad una cengia sotto degli strapiombi finali. Sosta 5, 32 m., 9 fix, diff. 5 b.
Il sesto tiro si sale lo strapiombino sopra la sosta su roccia ottima e si continua per alcuni metri fino ad uscire sul pendio finale dove a sinistra si trova una sosta che noi abbiamo trascurato per dirigerci 10 metri sopra alla via ferrata. Sosta 6, 30 metri, 7 fix,diff . 5b.
Discesa: Si segue la ferrata verso destra per arrivare poi al rifugio in circa 45 minuti.
AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
Le relazioni delle escursioni, ascensioni e arrampicate sono il frutto della nostra personale ed estemporanea esperienza e non possono essere considerate inconfutabilmente attendibili. Tutte le notizie vanno valutate e verificate sul posto di volta in volta, e da persone esperte, prima di intraprendere qualsiasi percorso.
Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia inconveniente, incidente, perdita o danno risultanti dalle informazioni contenute nella presente relazione.
GECKODORO 