Gruppo del Catinaccio – Punta Masarè – Via Tadashi

Martedì 16 luglio 2024

Tadasci, Dadashi o Tadashi, ma la gestrice del rifugio Roda di Vael ha subito puntualizzato l’esatto nome della via come d’altronde è pubblicato sulla relazione nel sito del rifugio: “Tadashi”. La via è bella su roccia ottima; il quarto tiro ha ancora delle rocce instabili che si ripuliranno con le ripetizioni. Come le altre, è una via breve e ideale da concatenare con le vicine. La via è ben protetta a fix e alle soste si trovano due fix collegati con cordino oppure catena. Il quarto tiro (tiro chiave) è sostenuto, ma è possibile azzerare.

La via è stata aperta da Rasom G. e Rasom A. nel 2022.

Base della via

Difficoltà: 6c+ (6a obbl.)
Lunghezza: 190 m fino in forcella
Materiale: 13 rinvii

Relazione:

Primo tiro: Salire sopra la sosta fino ad arrivare sotto un muro triangolare giallo. Dirigersi alla base del lato sinistro e seguire una striscia di roccia grigia. Dopo un paio di metri che portano verso destra, si supera spostandosi a sinistra il probabile passo chiave del tiro (6a+/6b) per poi proseguire dritto fino alla sosta. Sosta 1, 20 m, 5 fix, diff. 6a+/6b.

Primo tiro

Secondo tiro: Obliquare a destra verso la fessura obliqua e rimontare il bordo sinistro di questa. La roccia è ottima e sempre ben appigliata. Si prosegue su placca e, seguendo i fix, si continua su placca superando poi una cengia. Si continua fino alla sosta su catena. Sosta 2, 35 m, 11 fix, diff. 6a.

Sul secondo tiro

Terzo tiro: Andare decisamente a destra, su placca nera, fino a raggiungere in alto una parete giallastra dove salire diventa più impegnativo. Proseguire dritto fino alla sosta. Sosta 3, 25 m, 10 fix, diff. 6b.

Sul terzo tiro poco prima della sosta

Quarto tiro: Questo è il tiro chiave. Salire dritto sopra la sosta su roccia gialla e proseguire seguendo i fix fino allo strapiombo che si supera a sinistra. Non tutti gli appigli sono buoni, l’arrampicata è faticosa ma si può azzerare. Il tratto prima della sosta è più facile. Sosta 4, 30 m, 12 fix, diff. 6c+/A0.

Sul quarto tiro

Quinto tiro: Dalla sosta sospesa, salire dritti per qualche metro, rimontare una cengia e continuare superando uno strapiombo sopra una larga fessura. Poi il terreno si adagia su zolle erbose fino alla sosta su catena. Sosta 5, 20 m, 4 fix, diff. 4a.

Quinto tiro

Sesto tiro: Da questa sosta si sale facilmente su rampa erbosa per circa 15 metri fino ad arrivare alla selletta con fix per eventuale doppia nel canale di sinistra. Noi abbiamo continuato scendendo leggermente a destra per poi salire sempre per facile rampa alla forcella finale dove, oltrepassata, si scende per traccia al sentiero della ferrata. Sosta 6, 60 m, senza protezioni, primo grado.

Discesa: dalla forcella si scende sul versante opposto direzione sud dove una traccia dopo pochi minuti si collega al sentiero della ferrata che a sinistra porta Al rifugio Roda de Vael in circa 30 minuti.

Foto con tracciato

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