Giovedì 18 luglio 2024
Un’altra via interessante sulla Punta Bernard, subito a destra della Punta Masarè. Questa via, aperta nel 2002 da A. Bernard e D. Pappani, è stata rivista e chiodata a fix sia nelle soste che lungo i tiri.

Lunghezza via: circa 170 m, più altri 60 m sulle rampe finali per arrivare alla forcella dove si trova la traccia di discesa.
Materiali utilizzati: due corde da 60 m, 10 rinvii, qualche cordino per le clessidre e cordone da sosta. I friends possono essere utili.

Avvicinamento: dal rifugio Roda di Vael prendere il sentiero per la ferrata Masarè. Al primo bivio andare a sinistra prendendo il sentiero che normalmente è la discesa dalla ferrata, e seguirlo fino a sotto la Punta Bernard. Da qui, per ghiaione e prati, salire direttamente fino alla base della torre dove si scorge il fix e un cordino giallo.
Relazione:
Primo tiro: si sale dapprima verso destra con arrampicata facile su rocce articolate con alternanza di zolle d’erba seguendo i fix, poi si piega a sinistra su una zona di roccia gialla (clessidra con cordoni vecchi e fix) e successiva placca nera, puntando a un diedrino nascosto a sinistra. Salito questo, si arriva alla sosta sotto uno strapiombo. Sosta 1, 35 m, 6 fix e 3 cl., difficoltà 4°.

Secondo tiro: dalla sosta si obliqua a sinistra verso lo spigolo che, una volta aggirato, porta davanti a una placca compatta. Si supera obliquando verso destra fino alla sosta vicino a una nicchia. Sosta 2, 25 m, 4 fix, 1 cl., 1 ch., difficoltà 4°/5°.


Terzo tiro: dalla sosta si segue una breve rampa di roccia gialla verso destra e, dopo qualche metro, si piega a sinistra. Su roccia molto bella si sale fino alla sosta. Sosta 3, 30 m, 8 fix e 1 cl., difficoltà 4°/5°.

Quarto tiro: è il più lungo. Si traversa a sinistra a prendere un diedrino che si segue fino al filo dello spigolo sulla sinistra. Si segue su roccia buona fino ad abbandonarlo per prendere una rampa erbosa verso destra che si sale fino alla sosta su due fix. Sosta 4, 48 m, 4 fix, 2 cl., difficoltà 4+ e 3°.

Ultimo tiro: si trova sopra la sosta e si adagia. Si scorge subito un cordino giallo e, dopo questo, si continua a salire con facile arrampicata fino alla cima della torre. Sosta 5, 30 m, 2 cl., difficoltà 2°.

Discesa: Dalla sosta in cima alla torre ci si cala sul versante sud (circa 20 m), poi si risale una breve rampa fino a una forcelletta. Da qui, prima leggermente in discesa e poi salendo verso destra, si arriva alla forcella di Punta Masarè (60 m) dove si prende la traccia che in breve porta al sentiero della ferrata. A sinistra, in circa mezz’ora, si arriva al rifugio.


AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
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