Mercoledì 19 giugno 2024
Oggi ci siamo dedicati alla ripetizione di una via aperta da poco in una zona molto vicino al Rifugio Roda di Vael sul Catinaccio. Questo itinerario è stato aperto nel 2022 da Rasom G. e Rasom A. La relazione è presente sul sito del rifugio Roda di Vael. È una via di cinque tiri e quindi breve e a breve distanza dal rifugio. La chiodatura è sufficiente a fix sempre presenti nei passi impegnativi. Noi, non avendo informazioni in merito ci siamo portati i friends che poi non abbiamo utilizzato. Lungo la via si trovano anche clessidre e possibilità di usare protezioni mobili. Le soste sono tutte attrezzate con due fix, alcune con due fix con anello (presumibilmente per la discesa in doppia)ma i fix non sono collegati tra loro con cordone.

Avvicinamento: dal Passo di Costalunga con il sentiero n. 548 al rifugio in circa 1.30 di cammino e più velocemente con la seggiovia al rifugio Paolina e in circa mezz’ora al rifugio Roda di Vael.

Accesso: Dal Rifugio prendere il sentiero per la ferrata Masarè e quando questo passa sotto la dirittura della Punta Masarè salire per il ghiaione puntando ad un grande masso, oltre questo si scorge già sulla parete l’attacco della via(due fix e un cordino giallo) fino a qui 20 minuti.

Relazione: si sale per facili rocce e qualche toppa d’erba cercando i fix e all’altezza di una nicchia che si prende a destra su roccia ottima per salire poi alla sosta su due fix posta sotto ad un diedro/fessura.Sosta 1, 30 m. 4 fix,diff., 5a.

La seconda lunghezza, si sale a sinistra della sosta su diedrino per poi uscire a sinistra su placca, risalire diritti fino a trovare un canale che si attraverso verso sinistra puntando ad un piccolo strapiombo giallo, superarlo su roccia molto bella e solida e procedere diritti alla sosta su due fix.Sosta 2, 28 m. 8 fix, diff., 5c.

Il terzo tiro sale dapprima diritto sopra la stupenda placca di roccia lavorata, poi leggermente verso destra puntando al camino dove è presente un sasso incastrato che aiuta al superamento con arrampicata classica, (da non sottovalutare il passaggio) per poi salire sulla parte destra alla sosta su due fix uno con anello.Sosta 3, 25 m. 5 fix, diff., 5c.


Il quarto tiro, ci si sposta a destra a prendere il filo dello spigolo, qui la roccia è bella e lavorata, più sopra dopo un breve tratto un po’ adagiato si arriva a salire delle rocce che sembrano un po’ pericolanti ma sempre tenendo il filo dello spigolo si arriva in sosta.Sosta 4, 25 m. 8 fix, diff., 6a.


Il quinto e ultimo tiro parte con spostamento a sinistra, salire diritti per poi procedere a destra e per facili rocce si arriva alla sosta su due fix in prossimità della rampa finale erbosa che porta in forcella.Sosta 5, 25 m. 5 fix, diff. 6a.

Discesa: ora è possibile da questa sosta fare le doppie per scendere come descritto nella relazione del rifugio Roda di Vael.La seconda opzione, quella da noi adottata è la seguente e anche più semplice: risalire la rampa erbosa diritti ed arrivare in forcella, oltre la forcella una evidente traccia verso sud in pochi minuti porta al sentiero che è posto alla fine della Ferrata Masarè (se fatta in senso antiorario), e da qui al Rifugio(30/40 min.)
AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
Le relazioni delle escursioni, ascensioni e arrampicate sono il frutto della nostra personale ed estemporanea esperienza e non possono essere considerate inconfutabilmente attendibili. Tutte le notizie vanno valutate e verificate sul posto di volta in volta, e da persone esperte, prima di intraprendere qualsiasi percorso.
Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia inconveniente, incidente, perdita o danno risultanti dalle informazioni contenute nella presente relazione.