Venerdì 17 maggio 2024
Ha piovuto tutta la notte e con Kathrin scendiamo da Bolzano giù in valle. Le pareti sono bagnate ma non demordiamo, il caffè al bar delle Placche risulta un po’ lungo con la speranza che intanto le pareti asciugandosi ci permettano una salita. Alla fine S.Paolo, via 3 Pilastri. Avevo dato per scontato di averla già fatta ma alla fine tiro dopo tiro non mi venivano in mente ricordi. La via si trova sulla parte sud della parete di S.Paolo subito a sinistra della via Lecciomania. L’attacco è a pochi minuti da dove si lascia l’auto(sulla strada). I primi metri del primo tiro sono molto bagnati e decido di salire per il diedro di Lecciomania per qualche metro fino al primo fix e poi atttraversare a sinistra a prendere la parte alta del primo tiro. Dalla cengia si deve superare un muro dove si trovano anche due chiodi e poi si è in sosta.Sosta 1, su unico Fix con anello, 25 m. 2 chiodi, diff. V (il passo che non ho fatto perché bagnato) e poi IV.
Il secondo tiro sale diritto sopra la sosta e punta ad un tetto pronunciato con roccia gialla/rossastra, Kathrin sale con circospezione su quello che potrebbe essere un diedro poco accentuato ma fessurato nella parte alta e permette l’inserimento di friends, la roccia è ottima e solo dopo aver posizionato il rinvio nel fix poco sotto il tetto e un po’ a destra si riesce a ragionare meglio anche se proprio lì è il passo chiave del tiro, subito dopo una buona presa fessurata permette l’inserimento di un piccolo stopper che al mio turno fatico non poco a togliere, poco più sopra un buon chiodo rappresenta un’altra ottima protezione e finalmente si esce a sinistra in sosta. Sosta 2, 30 m., 1 fix, 2 ch.,e 3 cl.diff. VI e V+.
Il terzotiro parte subito su una placca fessurata con andamento obliquo verso destra, e si trovano subito tre chiodi e i movimenti un po’ d’equilibrio ci portano ad una zona più articolata e con ottima roccia che dopo aver toccato molti buchi e prese ottime ci porta in sosta.Sosta 3, 35 m., 3 ch. e 5 cl.,diff. VI+ e VI-. Il quarto tiro è di trasferimento verso sinistra in un boschetto.Sosta 4,25 m., diff. I. Il tiro successivo parte dalla sosta sulla cengia(sosta su fix ad anello + clessidra) rimontando a sinistra su uno strato di roccia fino a prendere la parete di rocce rotte(all’apparenza) per poi spostarsi a destra a prendere una fessura che porta verso l’alto da prender in dülfer all’uscita e spostarsi a sinistra alla sosta. Sosta 5, 25 m., 2 ch. 3 cl., diff.VI-.
Sesto tiro, dalla sosta spostarsi a sinistra a prendere un marcato diedro fessurato, lo si percorre proteggendosi con friends (io ho usato 1 e 2) fino a un chiodo in alto che indica lo spostamento a sinistra verso la sosta 1 Fix con anello. Sosta 6, 25 m., 1 chiodo, V e V+.
L’ultimo tiro è anche il tiro chiave della via, si sale subito sopra la sosta leggermente a destra e si trova una clessidra con cordone poi ci si sposta a sinistra e qui si incrocia la via Elda (scritta con freccia verso destra),la nostra via va a prendere il camino profondo dove all’inizio di questo si trova un chiodo, si prosegue e poi si esce a destra dove troviamo un fix che protegge l’uscita faticosa e atletica , ora ci ristabiliamo facilmente e ci portiamo sotto lo strapiombino finale ben appigliato e protetto fino ad uscire alla sosta. Sosta 7, 30 m., 3 fix, 2 ch., e 2 cl., diff. VI+.
Note: La roccia sulla via è molto buona e non è unta. E’ necessario portarsi protezioni mobili piccole e medie. Alcune soste hanno un solo fix con anello e in alcune di queste è possibile integrare con Friends (se volete la sosta su due ancoraggi).
Discesa: dall’uscita seguire a sinistra in discesa la cengia con corda fissa e successiva traccia che porta alla base della parete e poi all’auto.
AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
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GECKODORO 