Valle dell’Adige – Monte Cordespino – Parete del Turan – Via Diedro degli Elfi

Sabato 13 aprile 2024

Oggi è una giornata calda e noi siamo partiti con comodo e arrivati all’attacco a mezzogiorno, Cristian mi aveva suggerito di attaccare tardi così potevamo rimanere in ombra nel diedro. Mentre ci incamminavamo verso la parete avevo già visto alcune cordate sulla via ma già da lontano si poteva scorgere  il diedro  in ombra. La via è stata aperta da M. Stefani in solitaria e in autoassicurazione nel maggio 2018. Sulla via non sono presenti fix ma solamente chiodi e clessidre. Dopo un lungo periodo passato ad arrampicare su vie attrezzate a fix ho potuto notare la differenza nel superare i passi protetti da chiodi . La via è attrezzata ma alcuni passi sono da proteggere con cordini in clessidra o friends o… “andare”.

Cartello segnavia all’attacco

Accesso: Per chi proviene da Nord come noi, uscita casello A22 Ala -Avio e prendere a sinistra la Sp. 11 in direzione Verona, dopo l’abitato di Preabocco, percorrere 1,5 chilometri e parcheggiare sulla destra poco prima dell’entrata ad un capannone industriale e prima del sottopasso con l’A22.

Sul primo tiro

Avvicinamento:Si supera la sbarra e si percorre la stradina verso sud, poco dopo il secondo traliccio  cercare una traccia che s’inoltra nella vegetazione a destra e più avanti si trovano ometti e bolli blù. Il diedro già visibile dalla strada indica la direzione e in 15’ si è all’attacco, cartello in legno con scritta.

Difficoltà: 6°.

Sviluppo: 185 metri.

Sul terzo tiro

Materiali utilizzati: due corde da 60 metri, 10 rinvii, friends da 0,75 a 2 BD cordini per clessidre e alberi e soste.

Materiali presenti sulla via: lungo i tiri sono presenti chiodi e cordini in clessidra ma non su tutte, utili i friends come sopra, le soste sono tutte attrezzate su chiodi e clessidre.

Esposizione: est, sud-est.

 Tempo salita: 2/2,30 h

Emanuela sul terzo tiro

Relazione sintetica:

L1, 40 m., 6 chiodi e 3 cl., diff. 6°.

L2, 20 m., 1 ch. 4 cl, diff. 5°.

L3, 35 m., 5 cl. 1 ch., diff. 5°+.

L4, 30 m., 2 cl., diff. 3°+.

L5, 35 m., 7 ch., diff. 6°-/A0.

L6, 25 m., 1 ch. 1 cl, diff. 3°+.

Elfo lungo la via

Note: La roccia lungo la via è da buona a ottima, la linea è classica e evidente, le difficoltà non sono da sottovalutare e non adatte a  principianti. alla sosta prima dell’ultimo tiro è presente il libro di via in un tubo di plastica.

Giacomo sul penultimo tiro

Discesa: vi sono due possibilità, 1)scendere in doppia lungo parte della via di salita Cielo del Nord a destra del Diedro ma con possibili problemi nel recupero corde (soluzione non praticata). 2) a piedi lungo la traccia che all’uscita della via scende a destra, bolli blù e corde fisse con brevi tratti di arrampicata. Attenzione ai sassi  e alla condizione delle corde (noi abbiamo trovato una con calza molto logora per attrito sulla roccia), la traccia poi si congiunge con quella di salita alla base della parete (40 min.).

Sul diedro finale del penultimo tiro
Discesa su corde fisse
Panoramica con il tracciato della via e discesa

 AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
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