Valle del Sarca – Arco – Parete di S.Paolo – Via Lo Scansafatiche

Martedì 20 febbraio 2024

La mia curiosità nell’andare a ripetere questa via mi è venuta leggendo nel sito di arrampicata „arrampicata-arco.com“ dove una nota scritta in rosa nella relazione della via, il ripetitore scopre con sorpresa che nel libro di via vi sono poco ripetizioni nonostante la via sia stata risistemata ed elenca il carattere positivo della via stessa.La via è stata aperta nel 2012 da H.Grill,F.Heiss,K.Oppermann e B. Holzer.

Avvicinamento: Dal paese di Arco prendere la strada secondaria Arco-Ceniga, quella che passa sotto il monte Colodri e conduce al Ponte Romano, noi abbiamo parcheggiato alla chiusa sulla destra perchè il ristorante/pizzeria La Lanterna era chiuso.

Attacco: Dalla macchina percorrere in direzione nord una ventina di metri poi imboccare una traccia nel bosco sotto la parete che si percorre inizialmente verso nord per poi dirigerci verso sud quando si è sotto la parete, una piazzola disboscata con il nome indica l’attacco. La via si trova qualche metro a sinistra della via „Aria di Primavera“.

L1: 23 m, 2 ch. e 6 cl, diff. V e V+. Noi abbiamo fatto i primi due tiri in uno. Salire su un muretto con evidenti cordini e quando si è sotto la parete spostarsi a sinistra dove è possibile una sosta su clessidre, salire diritto puntando ai chiodi(due) per poi traversare su lama a destra per poi superare diritto uno strapiombino fino alla sosta su clessidre.

L2: 22 m, 2cl e 1 cordone su albero,diff. IV. Salire sopra la sosta su bella placca puntando alla cengia soprastante poi a destra alla sosta.

Seconda lunghezza

L3:28 m, 1 cordone su albero, diff. III+.salire a destra della sosta su una grande lama che da appoggiata, diventa orizzontale fino alla sosta sotto la parete.

Kurt sulla lama del terzo tiro

L4:25 m 11, rinvii, diff. VI+/A0 o VII. Si sale diritti su piccole prese puntando ad un chiodo a sinistra poi si continua a traversare a sinistra in obliquo, la roccia è ottima ma noi abbiamo trovato un pò bagnato e un paio di chiodi li abbiamo tirati.

Alla sosta del quarto tiro

L5:17 m, 3 rinvii,VI. Salire un pò a sinistra un muro verticale e con l’aiuto di un paio di lame rimontare faticosamente(per me) sulla lista e obliquare a destra su buone prese verso la sosta.

Quinto tiro

L6:55 m, 4 rinvii, A0 poi IV e IV+. Salire sopra la sosta su una placca ostica con due fix ravvicinati e raggiungere una presa generosa incollata alla placca poi si procede diritti rimontando un muretto che conduce ad una placca appoggiata che più sopra si impenna con buone prese fin ad una cengia inclinata con bosco che si supera fin sotto la parete mantenendo la sinistra verso la fine del tiro.

L7:50 m, 14 rinvii, VI+,V+IV. Puntare al tetto sopra la sosta dove si nota un cordone bianco(infilato in uno spuntone) proprio sullo spigolo da aggirare delicatamente per continuare poi su un diedro più ricco di prese si continua a sinistra su placca lavorata a buconi con molte clessidre fino alla sosta su cengia.

Sul settimo tiro

L8:30 m, 5 cl e 1 ch,IV+.L’ultima lunghezza parte con un muretto verticale per poi continuare per strapiombi con prese generose per uscire su roccia tagliente alla sosta su clessidre.

Note: La via è molto bella con roccia ottima e mai unta. Sulla via ci sono molte clessidre con cordini abbastanza datati , chiodi normali e qualche fix, alle soste è quasi sempre presente il classico fix ad anello accompagnato da clessidre albero o altro fix.