Viaggio in Argentina – Buenos Aires

L’idea della Patagonia ci era venuta dopo che alcuni nostri amici l’anno precedente avevano deciso di percorrere in bicicletta il tratto finale della Ruta 40 da Balmaceda fino a El Chalten. Dopo aver preso il primo volo da Linate per Roma la sera precedente eravamo partiti dall’Aereoporto Leonardo da Vinci alla volta dell’Argentina e tutto si era svolto senza problemi. L’organizzazione del viaggio questa volta l’avevamo demandata ad un’agenzia di viaggi (Evaneos.it) che a luglio ci aveva proposto una soluzione che poi noi abbiamo modificato più volte per giungere ad una soluzione finale soddisfacente per noi. Mauro, il corrispondente locale di „Argentina On The Go“ specializzata in viaggi in Argentina e Cile che collabora con Evaneos, è stato molto premuroso e gentile nel darci tutte le informazioni e supporto per questo viaggio. Quindi la preparazione del viaggio è durata diversi mesi durante i quali ponevamo tutte le nostre aspettative e ansie. Io a dir la verità avevo dei dubbi sulla destinazione e nello specifico sul meteo che poteva essere anche molto avverso. Ma messi da parte tutti i dubbi, volevamo comunque definire questo viaggio anche per il fatto che Emanuela aveva preso un anno sabbatico dal lavoro e che quindi avevamo il tempo a disposizione. A Buenos Aires l’autista dell’azienda addetta al nostro trasporto era in leggero ritardo per un inconveniente dovuto al nostro volo e quindi è ritornato dopo circa quattro ore. Quando ci siamo presentati ci ha subito fatto notare che anche lui pur non parlando bene l’italiano aveva le nostre origini. L’Hotel che ci ha ospitato per due notti e che lo farà per altrettante a fine viaggio, è discretamente elegante e molto spazioso, la nostra camera da letto possiede due letti King Size.Fatta un doccia veloce ci siamo precipitati nella hall per incontrare Karina che ci seguirà per tutta la permanenza in Argentina e Cile con i suoi preziosi consigli e attenzioni nonchè effettuerà il chek-in on line per tutti i viaggi interni. L’incontro era preparatorio a quello che ci attendeva durante il viaggio e Karina ha saputo sapientemente informarci premurosamente di tutto.Dopo circa un giorno di viaggio e con il tempo dedicato al sonno molto limitato eravamo molto stanchi ma anche affamati e quindi desiderosi di mettere qualcosa sotto i denti, niente di meglio che un empanadas e un insalata in un fast food dietro l’albergo. Poi a letto per qualche ora. Il locale dedicato alla cena e spettacolo di ballo è sempre nel quartiere di S.Telmo dove è situato l’albergo ma l’organizzazione ci viene a prendere con un minibus. Siamo diverse persone di provenienza diversa ma tutte con la stessa curiosità di conoscere la vita di Buenos Aires. La serata non ci delude dopo una cena ottima, siamo spettatori di una esibizione di danzatori di Tango e musicisti andini nonchè un artista di Bolas (palle collegate a due lacci usate per la caccia e per azioni di guerriglia ritrovate in siti archeologici risalenti a 5000 anni fa).

Cena e spettacolo a La Ventana
Giocoliere con Bolas
Gruppo musicale andino

Il giorno seguente ci incontriamo con Filomena, guida italiana che ormai è residente in Argentina da diversi anni e che ci conduce alla scoperta degli angoli più o meno noti di Buenos Aires. Dapprima andiamo camminando alla Plaza de Mayo dove si possono osservare oltre alla Casa Rosada (palazzo presidenziale), colore che fu adottato dal presidente Sarmiento per abbellire le facciate all’epoca del suo insediamento (1868-1874). La cattedrale Metropolitana di Buenos Aires eretta a partire del 1752, su progetto dell’architetto italiano Antonio Masella, dove in una sua cappella si trova il mausoleo di José de San Martin (generale, patriota e rivoluzionario argentino, prese il titolo onorifico di Libertador (Liberatore) a causa del suo decisivo contributo all’indipendenza di Argentina, Cile e Perù dalla dominazione spagnola.

Plaza de Mayo la cattedrale
Plaza de Mayo la Casa Rosada

Proseguendo il cammino siamo passati per Puerto Madero, zona portuale riconvertita, dove al di là del Puente de la Mujer (ponte pedonale mobile) svettano i grattacieli che ospitano aziende e appartamenti di lusso.

Puerto Madero con il ponte mobile (Puente de la Mujer)

Con l‘autobus poi ci siamo recati al quartiere La Boca, rione popolare famoso per il calcio e per il Caminito strada caratterizzata da casette in lamiera dipinte di vari colori.

El Caminito

Con un altro bus siamo poi ritornati a S.Telmo per terminare il giro al mercato coperto dove ci siamo accomiatati dalla nostra guida per un pranzo in uno dei ristorantini presenti.

Mercato coperto di S.Telmo

Dopo mangiato siamo andati a vedere El Ateneo Grand Splendid che è una libreria nel quartiere della Recoleta. La libreria è stata realizzata all‘interno di un ex Teatro e dispone sul palco di un caffè/bar dove si possono  ammirare tutti gli scaffali dei libri proposti.

El Ateneo Grand Splendid

Siamo tornati all‘hotel per cenare e andare presto a letto, ci aspetta l‘indomani una levataccia alle 01.30 ci attende l‘auto per portarci all‘aereoporto, destinazione Trelew.