Selva Gardena – Vallunga – Parëi dl Ciastel – Vie Rayman e Gran jnever

02 settembre 2023

È qualche giorno che sono dolorante, e costretto a prendere antidolorifico per poter muovermi con un pò di disinvoltura. I grandi progetti della scorsa settimana per oggi sono sfumati tra ieri e l’altro ieri. Oggi ero d’accordo di andare ad arrampicare con Nelson visto che lui è in astinenza da un pò di tempo complice la scuola, le ferie etc. Alla fine l’ho pregato di andare a fare una via corta per non acuire ulteriormente i miei acciacchi. Mi ha proposto la Parëi dl Ciastel che si trova all’inizio della Vallunga sulla sinistra proprio sopra la caserma die Carabinieri. Avvicinamento brevissimo vie corte esposizione sudest. La roccia non è eccellente ma ripulita dalle ripetizioni ma anche dagli apritori. Arriviamo all’attacco e troviamo una sola cordata che è già partita su una via accanto, noi scegliamo la via Rayman, una via attrezzata a fix molto ravvicinati, aperta nel 1989. La relazione la troviamo sulla guida di Mauro Bernardi „Arrampicare in Val Gardena e dintorni vol.2“. Il primo tiro di 27 metri punta un diedro giallo ed esce a sinistra di uno strapiombo sosta con catena che si nasconde alla vista fino all’ultimo metro. Le protezioni sono “ascellari“ ma il mio stato fisico non mi fa rinunciare a due resting sul diedro dato di 6b. Nelson che sale da secondo invece gli riesce pulito il tiro ed arriva in sosta soddisfatto.

Primo tiro via Rayman Nelson in azione

Nel secondo tiro ci si alza dalla sosta superando un muretto verticale per poi obliquare a destra su una facile rampa che porta in sosta dopo c.a. 20 metri, 5b, IV e III. La terza lunghezza affronta una placca grigia che con movimenti interessanti e occhio attento alla direzione, porta dopo 28 metri alla terza sosta su una cengetta, 6a.

Terzo tiro la placca grigia

Il quarto ed ultimo tiro parte con muretto solcato da un diedrino che in alto termina in placca un pò strapiombante, la relazione di Bernardi indica esattamente un fix a destra da non usare e subito sotto una tacca per la mano destra, questo è il passo chiave della via sempre di 6b che una volta superato si punta ad uno strapiombo articolato che porta alla placca finale. Quì la roccia è eccellente e chiude la via in bellezza. Dalla sosta poi con due doppie (noi avevamo corde doppie da 60 metri ) siamo di nuovo alla base.

Quì troviamo una coppia di scalatori che ci chiedono informazioni sulla via appena fatta e che noi rispondiamo entusiasti di andarla a ripetere.

Partenza secondo itinerario

Il secondo itinerario che vogliamo fare oggi è la via „Gran Jnever”poco distante. Aperta da M. Bernardi nel 2012. Questa via ha un carattere più alpinistico con protezioni più distanti,miste fix e clessidre e anche le difficoltà sono minori.

Nelson sul primo tiro di Gran jnever

Le soste sono tutte con anellone su fittone cementato la roccia non è eccellente ma buona le difficoltà sono al massimo di VI- su due passi sul primo e quarto tiro. Noi siamo scesi dalla sosta del quarto tiro in doppia lungo la via con due calate avendo due doppie da 60 metri.

La partenza del terzo tiro (Gran jnever)

Tutto sommato siamo rimasti positivamente colpiti dalla falesia che è da ritenersi come parete di allenamento e con avvicinamento e discesa veloci.

Quarto tiro (via Gran jnever)

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