A PICCOLI PASSI SULLA LUNA
24/08/2023
E mi ritrovo di nuovo qui, la terza volta in poco piú di un mese, ai piedi della Parte Oscura della Luna. Un nome evocativo. Un piccolo paradiso fatto di ombra e fresco, dove l’affollamento delle Dolomiti d’agosto è dietro l’angolo ma sembra un altro pianeta. Oggi so di essere ‘in una botte de fero’ perché il mio capocordata è Giacomo. E oggi mi fa star leggera sapere di poter godere da seconda dell’arrampicata in parete, senza quell’agitazione sottopelle che mi piglia quando devo affrontare una via in alternata legata a chi, come me, è alle prime armi. Oggi è quello di cui ho bisogno.
La via scelta è Pilastro Sankara. Il mio modo di arrampicare è istintivo, anche quando vado da prima di cordata tendo da dimenticare un passaggio appena fatto, tranne alcuni che mi fan stringere le chiappette piú del previsto.
Da seconda ricordo ancora meno i dettagli, ma mi rimangono le sensazioni.
Oggi sono contenta di aver sentito di arrampicare con una certa fluiditá, da prima avrei sicuramente avuto delle difficoltá (ahhhh la psiche umana!). Soprattutto in due passaggi, nel secondo tiro un delicato traversino verso destra, e nel quarto dove ho trovato faticoso un passaggio quasi alla fine.
Gli ultimi due tiri, dati 5c, li ho sentiti ´piú del dovuto’. L’avambraccio iniziava a ghisarsi, l’allenamento è quel che é….
Potrei affrontarla da prima? mi sono chiesta.
Forse si, ma mettendoci tutto, impiegandoci il doppio del tempo e arrivando alla fine fisicamente e psicologicamente provata. Da prima è un altro gioco, baby!
Ma oggi è stato puro Piacere. Un Dono.
Una bellissima occasione di passare una giornata in ottima compagnia e ripassare il giusto modo di attrezzare soste e calate. Che il corso roccia risale ormai al 2010 (il tempo vola!) e ho ricominciato da pochissimo ad affontare multipitch dopo anni di astinenza.
Quel che piú rimane è la gratitudine verso le persone come Giacomo che condividono il loro tempo e la loro esperienza con chi, come me, sa solo di avere TANTO da imparare.
E un’immensa voglia di vivere il verticale.
Grazie.
Giorgia
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GECKODORO 