Oggi siamo andati in quota, viste le alte temperature della città al passo Sella erano decisamente migliori. Qualche nuvola in cielo ma nulla di preoccupante. Al passo era in corso una gara ciclistica amatoriale ma i turisti erano pochi. Abbiamo trovato subito parcheggio e ci siamo fiondati alla base della nostra via prescelta di oggi, la via del cono. Una via corta sulla parte sinistra del Piz Ciavazes, aperta da Grill e compagni nella primavera del 2022.
Alla base della parete, un cordino verde in clessidra indicava la partenza. Per Kurt oggi era la prima via in quota e un probabile stiramento ad un muscolo di una gamba lo faceva essere un po’ teso. Il breve avvicinamento ha scaldato sufficientemente il muscolo e lo vedevo deciso a progredire.
Il primo tiro parto io, la roccia è ottima e subito intravedo i cordoni in clessidre che segnano la direzione ma anche un ottima protezione. Sosta su fix ad anello e clessidra, 27 metri con parecchi rinvii in cordini. La roccia è ripulita dalle erbe nelle fessure e le prese sono molto evidenti.

Il secondo tiro obliqua verso sinistra (due chiodi) e poi rientra a destra e terminare diritto su terreno facile fino alla base di un pilastrino di roccia gialla.

Il terzo tiro aggira a destra lo spigolo del pilastrino, per poi continuare in prossimità dello stesso (clessidre) fino a trovare un chiodo a sinistra che protegge il passo che ci porta a sinistra del filo dello spigolo per raggiungere più in alto la sosta sulla cima del pilastrino stesso. Tiro corto 23 metri, sosta sempre su fix ad anello e clessidra.

Il quarto tiro parte con un breve spostamento a destra aggira lo spigolo e procede diritto su roccia molto buona seguendo i cordoni in clessidra e termina su zolle erbose su di un torrione.

Ora si scende qualche metro oltre la cima del torrione verso destra dove un cordino segna la strada da percorrere poi si punta alla parete che separa un ulteriore torre da quest’ultima con visibili due cordini uno in un chiodo per arrivare alla sosta dopo circa 20 metri.

Ora siamo sotto il sesto tiro che prosegue puntando a delle fessure da proteggere con friends e circa a metà si vede un cordino in clessidra e subito qualche metro sopra, la sosta. Tiro corto di 15 metri con passo di VI-.

La lunghezza seguente supera da subito un passo un po’ strapiombante iniziale puntando a un cordone qualche metro più sopra giungendo poi alla cima del pilastro che si lascia posandoci sulla parete che troviamo davanti con leggero strapiombo ci spostiamo un po’ a destra fino a un chiodo con fettuccia per proseguire diritto sul diedro che proviene dal basso alla nostra destra e si continua su diritto fino alle zolle erbose della cengia dei camosci dove troviamo il sentiero di discesa e l’anello cementato sulla parete.

AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
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