Mercoledì 26 aprile 2023
Oggi ho finito il primo tiro. È ritornata la carica, la voglia di una nuova avventura e anche il posto è quello giusto però ancora non dico dove. Ho guardato le foto della parete per vedere dove passare ma quando sei lì sembra sempre diverso, anche la luce è importante. Oggi c’era molto sole e la parete mi sembrava più aggettante, la volta scorsa era un po’ velato, più facile.

La traccia che porta sotto all’attacco ormai la conosco, all’inizio è ben segnata con dei bolli rossi, poi quando si avvicina alla roccia i segni dei rami tagliati, i varchi nei cespugli, e poi oggi ho posizionato uno spezzone di corda per aiutarmi a salire e scendere da un muretto ai piedi di un albero. Poco prima, un vecchio scarpone da sci, poi un pezzo di tubo da stufa, e ancora una macchina per fare la pasta e i manici di una carriola.


Era una vecchia discarica, una volta non c’era tutta questa sensibilità per l’ambiente. Mah! Forse mi sbaglio, anche adesso è poca. Comunque oggi lo zaino era molto pesante e sono arrivato alla base molto sudato. La volta scorsa avevo posizionato la sosta su delle clessidre molto buone ed ero poi salito una decina di metri su terreno facile, trovando altre clessidre, fino ad una placca più ripida e li mi ero fermato, anche perché non avevo le scarpette.
E poi volevo avere un primo assaggio. Ho piantato il primo fix proprio sui primi metri della placca, ho tolto un piccolo arbusto e dopo aver pulito la terra sono riuscito a ricavarne un ottimo appoggio per i piedi. Le mani tastavano la fessura orizzontale poco più sopra ed era ottima per un chiodo. Più su la placca era invasa da piante rampicanti e sporca di terra, ho messo un altro fix poi ho puntato verso la cengia di una possibile sosta ma la corda a cui ero assicurato con il grigri ed un machard non voleva sapere di farmi salire, un capo si era impigliato la sotto ancora vicino alla sosta di partenza. Niente da fare mi sono calato, ho sciolto il capo e sono ripartito per arrivare alla cengia dove ho sistemato l’ancoraggio. Nel tornare giù ho iniziato a togliere ciuffi d’erba e terra fino ad arrivare alla base. Le premesse sono buone e non vedo l’ora di proseguire.