Martedì 11 aprile 2023

La prima lunghezza si sviluppa su di una rampa inclinata protetta a clessidre e fix che alla sua fine una traversata breve ma esposta porta alla sosta (5a poi A0 nel traverso finale ).

La seconda lunghezza, si attraversa a sinistra e ci si porta alla base di una lama che prima rovescia e una volta arrivati sotto al tetto si prende frontalmente con andamento verso sinistra ci si porta verso la sosta (5b,5c).

La terza lunghezza presenta il passo chiave della via. Ci si alza su una placca sopra la sosta e succesivamente sulla destra si entra in un diedrino che al suo termine sono presenti degli alberelli da scavalcare.Si traversa su placca a destra fino a raggiungere un muro che aiutandosi con una lama esposta di dubbia tenuta e a seguire la placca soprastante si esce in sosta. Su questo passo ho riposato su fix perché non avendo più rinvii ho dovuto perdere tempo a infilare cordino e moschettone (6a/A0).

Il quarto tiro segue una lama invasa da erba e fiori fino ad incontrare una cengia con albero dove si sosta (5a). L’ultimo tiro sempre in alto si segue una serie di salti con abbondante vegetazione fino ad un diedrino fessurato che superato ci si trova sulla cengia sommitale (due cordoni in clessidre (4a).
Dalla sosta del secondo tiro è possibile proseguendo a sinistra andare sulla variante Supercatia aperta da H.Grill e F.Kluckner. La via Catia è stata aperta nel 2011 da D.Cabas e P.Masera.
AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
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