Arco – S.Paolo – Via Spiderman

7 aprile 2023

La via che da oltre un anno avevamo in mente di ripetere l’abbiamo fatta oggi. Ieri Nelson mi aveva proposto una via più lunga ma poi ha desistito, sia per la lunghezza dell’itinerario che per le poche vie da lui fatte quest’anno. Partenza ore 9 , la solita sosta caffè, poi al parcheggio sotto la parete di S.Paolo.

Nelson sul primo tiro

Il primo tiro lo danno 6b, 6c/A0 e 6b, una bastonata tanto per iniziare. I primi metri sono all’ombra e già inizio a spalmare i piedi per arrivare dopo due prese verticali ad una buona maniglia. La placca successiva delimita un diedro cieco e poco accentuato che sale verso l’alto, le piccole gocce e piccole prese sono perlopiù unte e consigliano di afferrare i rinvii per progredire. Per uscire alla sosta i metri di roccia te li devi sudare tutti. Sembra che tutto l’allenamento settimanale nella palestra indoor sia tempo sprecato. Ora recupero Nelson che vedo anche lui impacciato progredire lentamente. Sopra di noi a distanza di un tiro vedo la seconda di cordata avvinghiarsi ai rinvii caricata con uno zaino enorme.

La seconda lunghezza ci dà respiro, ( 5b, 6°+ e 5a ) dopo aver rimontato un muretto sopra la sosta, troviamo una cengia da dove parte una placca delimitata alla sinistra da un diedrino fessurato che aiuta nella salita. Il superamento del successivo strapiombo è un po’ delicato e una volta sopra, si va in diagonale a sinistra fino alla sosta. Una quindicina di metri alla nostra destra, una coppia di tedeschi che volevano fare la nostra stessa via sono invece ripiegati sulla più facile “Ape Maia”, procedono spediti.

Nelson sul secondo tiro

Terza lunghezza, dalla sosta attraverso facilmente a destra per portarmi sotto una parete nera e strapiombante, i prossimi movimenti aiutandomi con i rinvii mi portano alla sosta (6b+).

Nelson in sosta del secondo tiro

Quarto tiro, la cengia su cui sostiamo, ci aiuta dopo alcuni passi verso sinistra ad arrivare ai piedi di una placca che ci permette di innalzarci abbastanza agevolmente ed arrivare in sosta alla base di un diedrino(6a+ e 5a).

Quarto tiro

Quinta lunghezza, su per il diedrino fessurato sopra la sosta, e per la successiva facile balza arrivo su di una ampia cengia alberata e da lì verso sinistra alla sosta (5b e 5a).

Quinto tiro

La sesta lunghezza,il primo moschettonaggio è delicato, poi ci si alza puntando ad uno strapiombo con marcate prese, ma non tutte sono buone, si continua in verticale puntando alla vegetazione in alto fino ad uscire su cengia(6a, 6b e 6a+).

Sesto tiro

Il tiro successivo inizia superando una fessurina sopra la sosta(5b) per attraversare a destra su facili rocce(I e II)seguendo gli strati color marrone della roccia puntando ad un fix (5a)facilmente visibile sempre attraversando a destra fino a raggiungere la sosta con cordoni e libretto di via.

Settimo tiro

A questo punto abbiamo sopra di noi il tiro finale lungo una quindicina di metri ma è ben protetto e due cordoni penzolano nella parte centrale del tiro. Le difficoltà iniziano con il 6b per continuare con 6c o A0 e terminare con 6a. Noi abbiamo azzerato sul 6b e 6c e siamo usciti felici e contenti.

Ultimo tiro

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