
Il sentiero dei Contrabbandieri o Sentiero Massimiliano Torti (alpinista veronese scomparso nel Gruppo del Monte Bianco) è un viaggio che sorprende ad ogni passo. Già nell’intraprendere la cresta di avvicinamento alla partenza vera e propria si comprende che i termini “passo sicuro e assenza di vertigini” sono requisiti essenziali per poter effettuare questo percorso.
Il lago di Garda che si vede sullo sfondo appare in prospettiva lontano ma attrae come una sirena luccicante facile da afferrare. La partenza vera e propria avviene insinuandosi tra la rete paramassi e la roccia che dona falsa protezione perché in realtà lo spazio tra lo stretto sentiero ed essa è sufficiente a inghiottire chi non presta attenzione a dove pone i piedi.

Il sentiero è in realtà una stretta cengia che si snoda mantenendo la parete sulla destra mentre sulla sinistra lo sguardo viene catturato dalle immagini delle acque tormentate dal vento e dai velisti che si dilettano in acrobazie sfruttando le condizioni ideali che l’Ora offre.
Si procede in cordata, il sentiero non è una ferrata, l’assicurazione viene garantita da spit posti alla distanza di circa una decina di metri ai quali ci si assicura tramite i rinvii. Esauriti questi, bisogna attendere il secondo di cordata per riprendere il materiale e ripartire.

A interrompere questa sequenza ritmica, brevi tratti di ferrata che permettono di superare le interruzioni della cengia: un tratto nel vuoto, uno più lungo esposto su parete e una scaletta di pioli ondeggiante nel vuoto.


Quando infine, dopo le innumerevoli tortuosità morfologiche, si giunge a lambire la Gardesana sopra l’Hotel Pier ci aspetta l’ultima prova dura, quella che va a rosicchiare le residue forze. Si sale ripidamente per un sentiero che si inoltra in uno stretto canale fino a giungere alla Forcella Salcasso superata la quale, seguendo la strada si raggiunge Pregasina oppure, ovunque si abbia lasciato l’auto, dato che le possibilità di parcheggio sono veramente poche.

Le emozioni che regala questo percorso sono veramente incredibili e le bellissime foto che si possono fare strada facendo le ricordano nel tempo.
AVVERTENZE: L’alpinismo è un’attività potenzialmente pericolosa se non praticata con la dovuta preparazione ed esperienza.
Le relazioni delle escursioni, ascensioni e arrampicate sono il frutto della nostra personale ed estemporanea esperienza e non possono essere considerate inconfutabilmente attendibili. Tutte le notizie vanno valutate e verificate sul posto di volta in volta, e da persone esperte, prima di intraprendere qualsiasi percorso.
Si declina ogni responsabilità per qualsivoglia inconveniente, incidente, perdita o danno risultanti dalle informazioni contenute nella presente relazione.